L’inospitale Skeleton Coast

Siamo partiti presto la mattina per arrivare alla Skeleton Coast perchè al gate fanno entrare fino alle ore 15, ma volevamo fare una piccola deviazione per vedere Twyfelfontein. Iniziamo a percorrere le nostre strade di terra, sabbia e dopo alcune ore di macchina troviamo la strada che porta al sito storico di Twyfelfontein. Parcheggiamo l’auto e ci dirigiamo all’ingresso, dove paghiamo l’ingresso e ci viene affidata una guida che ci accompagna a vedere l’arte rupestre più estese dell’Africa.

La guida ci spiega che il nome Twyfelfontein deriva dal fatto che li c’è una fonte di acqua ad intermittenza. Continuiamo la camminata ed arriviamo vicino alla montagna dove ci sono moltissimi detriti, molti di questi detriti sono ricoperti di grafiti e disegni rupestri, non ci sono disegnate scene di caccia come a Spitzkoppe, ma sono raffigurate tantissime specie di animali e le loro orme. La guida ci spiega che probabilmente alcuni di questi disegni servivano per insegnare ai bambini a riconoscere le impronte e a quali animali appartenevano. proseguiamo fino ad arrivare ad un enorme roccia dove sono segnate tutte le fonti di acqua quelle permanenti e quelle stagionali. Finisce così il nostro giretto a Twyfelfontein, saliamo nuovamente in macchina in direzione Skeleton Coast.

Dopo alcune ore di macchina varchiamo il Gate percorriamo diversi chilometri ed arriviamo alla costa dove incomincia a piovigginare, la temperatura scende ed il cielo è coperto. Percorriamo in auto la costa ed è davvero inospitale merita davvero il suo nome minaccioso, questo tratto di litorale è nebbioso con dune di sabbia e rocce. E’ una tra le più grandi pianure prive di acqua più inospitali del mondo. Lungo la costa vediamo molte persone che pescano dalla riva, arriviamo al nostro hotel è il penultimo insediamento umano lungo la costa.

Skeleton Coast
Skeleton Coast

Prima che scenda il buio facciamo una passeggiata lungo la spiaggia, una spiaggia fatta di ciottoli e rocce, le onde sono alte e il mare molto mosso, il vento che soffia è gelido e dopo poco riprende a piovere, perciò scappiamo nella zona comune aspettando la cena. La mattina dopo lasciamo questa costa inospitale con la temperatura di 14 gradi. Ci lasciamo alle spalle la costa per l’ultima volta per addentrarci fino alla fine del nostro viaggio nell’entroterra al caldo 🙂 .

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