Fish River Canyon

Partiamo all’alba e dopo diverse centinaia di chilometri di strada asfaltata ecco che iniziano le strade asfaltata, questa è la prima che percorriamo nel nostro viaggio una strada di terra battuta o meglio dire una strada di sabbia battuta 🙂 .

Lungo questa strada veniamo attratti da un insegna di un caffè, decidiamo perciò di fermarci a prendere un caffè.

Scendiamo dalla macchina ed entriamo in un giardinetto con panchine e sedie, ci viene incontro un signore il padrone del “locale” a cui chiediamo due caffè lui di risposta ci chiede se vogliamo pure del “apple strudel” sfornato quella mattina da sua moglie ed accettiamo l’offerta. Ci sediamo su un tavolo e assaporiamo il caffè con la torta, ci guardiamo attorno e chiacchieriamo con il padrone,

ci dice anche di evitare di fare una strada perché mal messa e ce ne consiglia un’altra con qualche chilometro in più ma decisamente più facilmente percorribile.

Ci spiega che ha costruito tutto ciò che vediamo con materiale di recupero, e che hanno anche 4 camere….si è creato la sua piccola oasi di relax. Salutiamo il signore e proseguiamo per la nostra strada.

Arriviamo all’ingresso del canyon paghiamo l’ingresso e compiliamo un registro d’ingresso (un quaderno che si compila in ogni parco o riserva dove si scrivono i proprio dati e da dove si proviene e quale sarà la prossima tappa). Ci dirigiamo verso il Fish River Canyon per osservare le sue spettacolari dimensioni dal punto panoramico.

Facciamo qualche foto e una piccola camminata per arrivare ad un altro punto panoramico, dove vediamo un cartello con l’insegna dell’inizio di un trekking della durata di 5 giorni , che permette di attraversare il canyon con l’aiuto di una guida esperta.

Torniamo verso l’ingresso del parco e andiamo al nostro camping, solitamente vicino o all’interno di ogni parco c’è anche un camping statale, una volta trovata la piazzola ci sistemiamo per la sera. Ci avvisano di stare attenti ai babbuini, in quanto possono essere aggressivi e di non lasciare cibo fuori dall’auto incustodito e di non dare a loro del cibo.

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Dopo esserci sistemati ed aperto la nostra tenda iniziamo a preparare la grigliata per la sera. La mattina dopo la sveglia suona sempre presto perché i chilometri da fare sono molti, con le prime luci dell’alba notiamo qualche movimento sospetto, c’erano dei babbuini che si aggiravano nel campeggio tra le auto alla ricerca di cibo. Chiudiamo la tenda e partiamo per la prossima tappa.